Storia

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L'Alluminio

L’affermazione dell’alluminio come materiale multiuso sui mercati mondiali un avvenimento che fa parte della nostra storia recente; con poco più di 100 anni di vita, infatti, il metallo leggero uno degli ultimi arrivati tra i materiali per le produzioni di massa ed a differenza dell’acciaio, che ha segnato da protagonista le tappe fondamentali della rivoluzione industriale, inizia il suo sviluppo importante solo in questo secolo.

Estratto per la prima volta il laboratorio nel 1825 da Orsted, l’alluminio  entrato nella fase industriale vera e propria dopo il 1880, quando Hall negli USA e Heroilt in Francia studiarono e realizzarono pressochè contemporaneamente il processo di fabbricazione che da loro ha preso il nome, in grado di consentire una produzione vera e propria, con una metodologia affidabile e ripetitiva. In meno di un secolo l’alluminio ha avuto una evoluzione notevolissima quanto a produzione ed impieghi, ed oggi tra i metalli più importanti.

Nella competizione con gli altri materiali comunque in dubbio che il metallo leggero continuerà a giocare un ruolo importante per la sua caratteristica specifica di puntare non solo sulla crescita quantitativa, ma anche sulla valorizzazione di leghe, prodotti ed applicazioni a maggior valore aggiunto; sotto questo aspetto gli analisti esperti di materiali vedono il metallo leggero in buon consolidamento.

La fase di crescita molto rapida dell’alluminio risale al periodo intorno al 1950 – 1960, cui ha fatto seguito un rallentamento nei tassi di sviluppo della domanda negli anni ’70, sia per ragioni cicliche, sia perchè l’industria stava raggiungendo lo stadio di maturità, con i principali mercati a livello di saturazione.
L’alluminio un metallo che si distingue nettamente dagli altri materiali ed ha un complesso di proprietà metallurgiche e tecnologiche estremamente specifiche.

Elementi Essenziali

– l’alluminio leggero, a parità di volume pesa 1/3 dell’acciaio; per fare un paragone immediato. possiamo rilevare che una lamiera con superficie di 1 m2 e spessore di 1mm. pesa 2.7 kg in alluminio, 7,8 kg in acciaio. 8,8 kg in rame;

– l’alluminio è un buon conduttore elettrico, inferiore sotto questo aspetto solamente al rame, relativamente al quale ha una conducibilità elettrica di poco superiore al 60%.

– l’alluminio ha buona resistenza meccanica: il metallo puro ha caratteristiche meccaniche modeste, ma le sue leghe raggiungono limiti molto elevati, anche superiori a quelli dei comuni acciai da costruzione, quindi sono in grado di soddisfare requisiti impegnativi in applicazioni strutturali..

– è resistente agli agenti atmosferici: l’alluminio e la maggior parte delle sue leghe di impiego industriale non si corrode, o si corrode pochissimo;

– l’alluminio può essere estruso anche in profili di sezioni molto complicate, può essere laminato in spessori sottili anche fino a 4um, può essere trafilato, fucinato, stampato, imbutito, prestandosi quindi a tutte le esigenze dell’utilizzatore;

– ha buona tenacia e buona resistenza meccanica anche a temperature bassissime;

– ha un qradevolo aspetto estetico: si presta a trattamenti superficiali, come l’ossidazione anodica, che determina interessanti effetti decorativi da tempo apprezzati in architettura ed in edilizia, la verniciatura. la brillantatura ete,

– ha una buona conducibilità termica, proprietà questa che rende l’alluminio molto adatto alla fabbricazione di scambiatori di calore, radiatori e pentolame;

– è inalterabile al contatto dei cibi e di molte sostanze liquide, per cui trova ampie applicazioni nell’impiantistica alimentare e nel campo degli imballaggi.